Francois Martin Painchaud aka Phazed
il 22/07/2015 ILLUSTRATION 0 commenti
Dall’uscita del Tagliaerbe nel 1992, abbiamo tutti iniziato a sognare e immaginare gli sviluppi della realtà virtuale, del sesso animato con aliene spaziali con 3 tette e 10 morbide vagine alla fragola, svolazzando per spirali fluo accompagnati da ali di libellula e frullatini di squirting. Ma poi non se n’è fatto nulla.
Poi è stata la volta dei Google Glass e del loro possibile e fantastico impiego nel cinema porno, delle enormi possibilità, delle riprese in POV che manco una gastroscopia, dell’interattività, della multimedialità, dell’esperenzialità e di tutte le cagate da startupper colle t-shirt colle citazioni vintage di Threadless, i capelli unti e i profilattici di Lanterna Verde. Fottuti futuri miliardari del cazzo. Mi avete illuso senza motivo.
L’unica evoluzione che ci siamo goduti è stata la categorizzazione di PornHub e le anteprime animate con gli highlights dei video. Una bomba. E Dio benedica i Verified Amateurs.
Noi sognatori però siamo rimasti legati a quell’immaginario, a quel gusto tech pop caramelloso colle musichette dei NIN e degli Skunk Anansie, alle speranze per futuro un poco più cyberpunk, fatto di nuove droghe illegali dai colori luminescenti in provette sparate in gola, comodissimi lettini ergonomici al neon, grandi occhialoni specchiati con mille cavi tipo drealock e scopate intergalattiche con delle playmate lontane chilometri. Che ci volete fare, James Cameron e William Gibson ci hanno inebetito. Che poi pensandoci su sarebbe di una noia mostruosa, però vabbè.
Nell’attesa che qualcosa del genere accada, godetevi le illustrazioni animate di Francois Martin Painchaud aka Phazed. Un misto di scenette spinte alla harmony, minipony arcobaleno e un pizzico di glitchismo furbacchione.
E non toccatevi che poi diventate ciechi e col cazzo che vi godrete gli occhiali virtuali.
Poi è stata la volta dei Google Glass e del loro possibile e fantastico impiego nel cinema porno, delle enormi possibilità, delle riprese in POV che manco una gastroscopia, dell’interattività, della multimedialità, dell’esperenzialità e di tutte le cagate da startupper colle t-shirt colle citazioni vintage di Threadless, i capelli unti e i profilattici di Lanterna Verde. Fottuti futuri miliardari del cazzo. Mi avete illuso senza motivo.
L’unica evoluzione che ci siamo goduti è stata la categorizzazione di PornHub e le anteprime animate con gli highlights dei video. Una bomba. E Dio benedica i Verified Amateurs.
Noi sognatori però siamo rimasti legati a quell’immaginario, a quel gusto tech pop caramelloso colle musichette dei NIN e degli Skunk Anansie, alle speranze per futuro un poco più cyberpunk, fatto di nuove droghe illegali dai colori luminescenti in provette sparate in gola, comodissimi lettini ergonomici al neon, grandi occhialoni specchiati con mille cavi tipo drealock e scopate intergalattiche con delle playmate lontane chilometri. Che ci volete fare, James Cameron e William Gibson ci hanno inebetito. Che poi pensandoci su sarebbe di una noia mostruosa, però vabbè.
Nell’attesa che qualcosa del genere accada, godetevi le illustrazioni animate di Francois Martin Painchaud aka Phazed. Un misto di scenette spinte alla harmony, minipony arcobaleno e un pizzico di glitchismo furbacchione.
E non toccatevi che poi diventate ciechi e col cazzo che vi godrete gli occhiali virtuali.
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